AUTORITÀ DI BACINO REGIONALE DELLA SARDEGNA
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direttive e circolari
Direttive e circolari
Il Comitato Istituzionale propone e adotta normative omogenee relative a standard, limiti e divieti. Predispone inoltre linee guida e direttive finalizzate:
- alla conservazione e la difesa del suolo
- al raggiungimento e degli obiettivi quali quantitativi dei corpi idrici
- alla tutela e razionale utilizzazione delle risorse idriche
- alla tutela degli ecosistemi.
In questa pagina sono riportate le direttive e le circolari di riferimento con i relativi allegati.
- alla conservazione e la difesa del suolo
- al raggiungimento e degli obiettivi quali quantitativi dei corpi idrici
- alla tutela e razionale utilizzazione delle risorse idriche
- alla tutela degli ecosistemi.
In questa pagina sono riportate le direttive e le circolari di riferimento con i relativi allegati.
Circolare 1/2015: Indirizzi interpretativi e procedurali relativi alle norme di attuazione del Piano stralcio di bacino per l’Assetto Idrogeologico (PAI)
(sostituisce la circolare del Comitato Istituzionale dell’Autorità di Bacino n. 1/2013 approvata con Delibera del Comitato Istituzionale n. 1 del 25.09.2013; la circolare n.1/2015 è stata sottoposta ad integrazione e modifica nella parte riguardante l'applicazione dei commi 8 e 9, dell’art. 8 delle NTA del PAI con Delibera del Comitato Istituzionale n.2 del 02.08.2016)
Scopo della presente circolare è quello di fornire tutte le indicazioni agli Enti territoriali e alle strutture regionali interessate ai procedimenti di attuazione del Piano per l’Assetto Idrogeologico.
(sostituisce la circolare del Comitato Istituzionale dell’Autorità di Bacino n. 1/2013 approvata con Delibera del Comitato Istituzionale n. 1 del 25.09.2013; la circolare n.1/2015 è stata sottoposta ad integrazione e modifica nella parte riguardante l'applicazione dei commi 8 e 9, dell’art. 8 delle NTA del PAI con Delibera del Comitato Istituzionale n.2 del 02.08.2016)
Scopo della presente circolare è quello di fornire tutte le indicazioni agli Enti territoriali e alle strutture regionali interessate ai procedimenti di attuazione del Piano per l’Assetto Idrogeologico.
Protocollo tecnico “tipo” di cui all’art. 31 delle N.A. del PAI aree a rischio Sinkoles
Il protocollo tecnico "tipo" è stato approvato con Delibera del Comitato Istituzionale n. 9 del 30 Giugno 2008 per fornire indicazioni per le indagini e gli studi da effettuare nelle zone mappate a pericolosità di frana per fenomeni di sinkhole.
Il protocollo tecnico "tipo" è stato approvato con Delibera del Comitato Istituzionale n. 9 del 30 Giugno 2008 per fornire indicazioni per le indagini e gli studi da effettuare nelle zone mappate a pericolosità di frana per fenomeni di sinkhole.
Linee guida per l’adeguamento dei P.U.C. al P.A.I.
Le Norme di Attuazione del Piano di Assetto Idrogeologico (P.A.I.) prescrivono che i Comuni e le altre Amministrazioni interessate provvedano a riportare alla scala grafica della strumentazione urbanistica vigente, i perimetri delle aree a rischio idraulico e geomorfologico e
delle aree a pericolosità idraulica e geomorfologica, e ad adeguare contestualmente le norme dello strumento urbanistico.
Le Norme di Attuazione del Piano di Assetto Idrogeologico (P.A.I.) prescrivono che i Comuni e le altre Amministrazioni interessate provvedano a riportare alla scala grafica della strumentazione urbanistica vigente, i perimetri delle aree a rischio idraulico e geomorfologico e
delle aree a pericolosità idraulica e geomorfologica, e ad adeguare contestualmente le norme dello strumento urbanistico.